Lacci & Sculacciate

Votes taken by Marck28

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    Complimenti!
  2. .
    Marco e Claudia si amavano tanto. Sin dal primo giorno in cui si erano incontrati Claudia aveva visto in lui qualcosa di particolare. I primi approcci però furono molto complicati per via del comportamento di Marco, causato dai suoi lunghi periodi difficili passati.
    Marco in alcuni momenti mostrava molto affetto a Claudia mentre in altri non si comportava per nulla bene, ma Claudia trovava sempre il modo di perdonarlo.
    Lei amava l'obbedienza, e non appena Marco usciva un po' dai binari lo rimetteva in riga in modo piuttosto irremovibile, facendolo frignare anche per una settimana.
    A Claudia piaceva il ragazzo asservile alle sue decisioni, alle sue iniziative, e non il ragazzo che prendeva iniziativa per conto suo per qualsivoglia motivo.
    Anche Claudia era un po' birichina, bella, di carnagione chiara, come Marco. Avevano quasi la stessa età, ma lei un anno in più.
    Nel primo periodo passarono diversi giorni a litigare fin quando una volta risolti i problemi Claudia propose una passeggiata al mare. Non me lo merito, disse subito Marco.
    I due presero la macchina e si videro, tra una chiacchierata davanti a un mare deserto di metà ottobre e varie passeggiate nei sentieri intorno.
    Arrivati in una piazzetta nel punto più alto della costa, da cui si vedeva il mare e un bel paesaggio, calò tra i due un leggero silenzio accompagnato da un leggero e piacevole venticello.
    Marco mostrava sempre un atteggiamento servile nei confronti di Claudia e stavano vicini in silenzio, finché come un fulmine a ciel sereno Claudia disse:
    Sai cosa pensavo tutte quelle volte che ti mettevi a fare i capricci, ti lamentavi e mi facevi stare male? Che avevi bisogno di una bella sculacciata.
    Marco vibrò interiormente al sentire quella frase, perché in realtà era sempre stato un suo desiderio e dopo un minuto di assordante silenzio disse: non lo so, in ogni caso ho capito che è meglio non contraddirti più di tanto, lanciando però un sorrisino malizioso.
    Claudia riposizionó le gambe che teneva incrociate, si sistemó più a suo agio sulla panchina che stava in disparte nella piazzetta e fece cenno a Marco di avvicinarsi davanti a lei.
    Claudia avicinó le mani intorno alla vita dei pantaloni e tolse i bottoni, uno ad uno, potendo notare anche l'immediata eccitazione di Marco.
    I pantaloni scivolarono da soli e caddero come un frutto da un albero, lasciando Marco con i suoi box di cotone aderenti, grigio chiaro che facevano intravedere un bel fondo schiena sodo niente male.

    Sulle mie ginocchia monello, ordinó Claudia.
    Marco ubidí accomodandosi sulle sue ginocchia e rimanendo sdraiato comodo sulla panchina con il sedere sodo pronto per essere sculacciato. Claudia lo accarezzò un po' con delicatezza, meditando su cosa avrebbe potuto fargli e facendo poi partire la prima decina di sculaccioni che si alternavano su una chiappa e l'altra, in alto e in basso, facendo intravedere un primo leggero rossore nella parte di attaccatura con le cosce.
    Claudia alternava coccole a disciplina.
    Carezze sulla parte bassa della schiena e sul collo con una nuova serie di 10 o a volte anche 12 13 sculaccioni, che si ripetevano di continuo, facendo udire un leggero rimbombío nella piazza deserta.
    Marco contava a ogni serie riprendendo da capo e il suo modo servile non faceva altro che aumentare la voglia di sculacciate da parte di Claudia, che tra una serie e l'altra, non perdeva l'occasione per rimproverarlo, apostrofandolo spesso come "discolo" o "impertinente da rimettere in riga".
    Mentre le decine si alternavano a carezze e rimproveri per i fatti passati i mesi scorsi, Claudia mostrò a Marco quella pietra ad angolo della piazzetta su cui presto (ma non troppo) si sarebbe dovuto posizionare lì, per un bel castigo finale.
    Dopo una ventina di minuti scandite da sempre più intense decine, Claudia lo fece rialzare e lo scrutò mentre stava nuovamente in piedi davanti a lei.
    Marco in balia dell'eccitazione si sentì presto calare anche quel poco di protezione dei glutei che gli era rimasto e non appena si sdraió nuovamente Claudia poté ammirare il capolavoro che aveva iniziato.
    Un bel sedere sodo di un rosso acceso, che Claudia accarezzava con cura, facendo salire su di lui degli ulteriori brividi.
    Dopo qualche minuto però la mano si alzò, e quella mano tanto amata da Marco, soprattutto in quella circostanza, iniziava a fargli un po' di paura.
    La prima decina di susseguí a un ritmo via via più intenso facendo divampare il sedere.
    Le emozioni tra i due erano tante, in quella silenziosa piazzetta, dove il rumore del vento e del cigolio di qualche uccellino era interrotto solo dalle sculacciate di Claudia, che si abbattevano sempre più forti facendo iniziare a contrarre Marco ad ogni colpo.

    Ciak ciak ciak e ancora ciak ...

    Ciak ciak ciak ciak e ancora ciak....

    Passarono un altra ventina di minuti così, in cui il sedere divenne rosso porpora e dava un idea di calore intenso che divampava da quella pelle che ormai bruciava terribilmente.

    Visto che sei stato bravo ora ti darò l'ultima serie piccolo, ma un po' più lunga.

    Va bene bella, annuì Marco.

    Ciak ciak ciak....una ventina di sculaccioni gli fecero bruciare ulteriormente il sedere.

    Bravo piccolo. Il castigo sulla pietra è tolto, dopo questa sculacciata e con questo viso rosso rosso come il tuo sedere adesso sei ancora più bello. I due iniziarono a baciarsi, con Marco che rimase senza le mutande finendo la serata in bellezza con Claudia fino a tarda notte.

    Edited by Marck28 - 25/10/2022, 09:37
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    Grazie a tutti :)
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    Premetto che mi sento un po' un disastro nella scrittura, sia per quanto riguarda il linguaggio che la punteggiatura, però ci tenevo a pubblicare questo mio racconto che ho scritto ieri per la prima volta.

    Marck va in un negozio di biancheria intima a prendere un paio di slip e due magliette. A un certo punto mentre sceglie il colore degli slip, durante la chiusura del negozio, la donna gli dice Provali! Marck rimane così imbarazzato che non sa cosa dire! Spogliati, insiste la donna, facendoli cenno con un dito che si muove dall'alto verso il basso con l'intento di fare iniziare a togliere i pantaloni.
    Marck si trova così imbarazzato davanti al negozio costretto a spogliarsi.
    La donna lo scruta con attenzione, con aria severa, si vede che non vede l'ora di dargli la lezione che merita.
    Marck è snello, 28enne, carnagione chiara, un bel sedere sodo e un aria da monello.
    La donna gli fa togliere persino i calzini, lo lascia nudo mentre gli guarda il volto ormai rosso dall'imbarazzo.
    Gli porta uno sgabello davanti allo specchio e lo fa posizionare davanti in ginocchio...inginocchiati qua su questo sgabello.
    Nel frattempo la donna prende una sedia imbottita e rivestita di pelle rossa, la posiziona davanti a lui, e si siede incrociando le gambe e scrutandolo con aria severa.
    Marck non capisce perché e cosa sta succedendo finché la donna dopo aver schiarito la voce dice...pensi che mi sia dimenticato di te? Pensi che sto per umiliarti e sculacciarti senza motivo? Sei passato in macchina ieri sera, qua in questa strada, con dei tuoi amici, e prendendo la pozzanghera mi hai completamente bagnata.
    Marck in quel momento mentre cerca di capire sbianca completamente in volto.
    Pensavi fossi una donna qualunque? Hai sbagliato mio caro ragazzo...invece sono la proprietaria e questo è il mio locale.
    E adesso preparati perché sto per darti una punizione che non dimenticherai tanto facilmente . Marck in quel momento ebbe una piccola eccitazione che la donna, veramente elegante e bella, notó con aria malevola.

    Mani dietro la nuca ragazzo adesso, inarca meglio quel sedere, vado a prendere una bacchetta di legno che di solito lascia delle belle strisce rosse nei sederi dei ragazzi come te, e anche delle ragazze a volte. Te ne darò 50 e gli dovrai contare una ad una, chiaro?
    Chiaro rispose Marck incredulo.
    Bene, e dopo ogni colpo mi dirai anche "sono stato un asino".


    La donna prese la bacchetta da un angolo, la guardó con aria maliziosa, la fece sfrusciare in aria facendo muovere Marck di istinto che si trovava ancora lì nudo davanti allo specchio con il suo sedere sodo e pallido pronto per essere severamente bacchettato per la prima volta
    Sei pronto mio caro ragazzo? Si sono pronto.
    Inarca meglio quel sedere ragazzo forza.
    La donna poggia la bacchetta di legno sulle sue chiappe, la passa un pó sul sedere del povero ragazzo, prende la mira e ciaaaak, il ragazzo emette un forte gemito, non si aspettava un dolore del genere e urla aiiiiiiiii, massaggiando il sedere con le mani.
    Siamo ancora al primo, mio caro ragazzo..inarca quel sedere...ti sei dimenticato di dirmi una cosa...sono stato un asino dice Marck...bene riprendiamo.
    La donna poggia nuovamente la bacchetta sul sedere sporgente e strisciato di rosso e ciaaaak ancora...ogni colpo è seguito da un urlo o un ahiii e da continuo strofinio sul sedere con le mani mentre la donna non si fa impietosire, lasciandosi andare alle uniche frasi:
    Inarca bene quel culo, rimetti le mani apposto.
    I violenti colpi di bacchetta segnano il sedere di Marck con strisciate rosse rialzate che coprono e ricoprono sovrapponendosi pian piano con dolore su tutto il sedere.
    Avrà capito Marck la lezione?
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    Ciao, sono un ragazzo di 28 anni da sempre amante dello spanking. Mi ritengo uno switch.
    Mi piace sia lo spanking erotico che disciplinare.
    Spero di conoscere nuove persone che hanno la mia stessa passione qua in questo fantastico forum.

    Edited by Marck28 - 23/9/2022, 18:12
5 replies since 23/9/2022
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