Lacci & Sculacciate

Posts written by Nena-

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    Caelinaaaaaa..... benvenuta qui.... io conto su di te per dire la tua sulle questioni che verranno poste nell'area dedicata
    I tuoi scritti li adoro ma anche le brevi ma passionali risposte che dai spesso hanno un gran valore.
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    Vladddddddddd vieni vieni avanti che ti devo dire un paio di cosette
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    La cintura è incisa, chissà che c'è scritto sopra.
    Voglio pensare "Spank me please!"
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    Interessante come articolo.
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    E’ un mese che non mi vedo a uno specchio oltre la faccia,
    è meno di un mese che sto tentando di migliorarmi,
    è un mese che lei è rientrata nella mia quotidianità,
    è un mese che di nuovo desidero conoscerla in carne ed ossa,
    è un mese che cerco di capire cosa voglio da questo rapporto.

    Un mese è composto da 30 giorni,
    un mese è centinaia di messaggi comparsi sul cellulare,
    un mese sono linguacce, simpatici battibecchi, confronti costruttivi che finisco tutti con un sorriso
    un mese è composto da tante parole importanti nascoste dietro a migliaia di parole futili
    un mese è composto da strada da percorrere per diventare meglio di prima.

    Edited by Nena- - 26/12/2019, 20:07
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    Domenica mattina, la voglia di dormire è tanta ma vado in palestra perché mi sono ripromessa che non ci sono scuse che tengano ma gli appuntamenti impostati sul cellulare come “Allenarsi!” non vanno ignorati.
    Oggi ho deciso dopo parecchio tempo di andare in piscina a nuotare, l’attività sportiva che mi aiuta più di tutto a ragionare, a rilassarmi, a sentirmi bene.
    Quando arrivo in palestra mi dirigo in spogliatoio per cambiarmi e buttarmi in piscina prima di ripensarci.
    Metto il costume e l’errore più grande che potevo fare l’ho fatto, mi sono spostata un metro verso destra per far spazio a un'altra donna che doveva aprire il suo armadietto, un metro che ha fatto si che davanti a me ci fosse l’odiatissimo specchio e mi sono guardata.
    A casa io non ho specchi se non quello per vedermi in faccia, non ci sono perché so che cosa mi fa provare vedermici riflessa dentro.
    Guardo la mia immagine riflessa, un’immagine in costume sportivo che dovrei conoscere ma che ogni volta mi spiazza, mi rabbuia, mi stupisco ancora come io possa non sapere cosa vedrò se mi specchio.
    Rimango li zitta con gli occhi spenti davanti alla mia copia, davanti a ciò che non avrei dovuto o voluto vedere. Quando la donna finisce e mi ringrazia per averle dato lo spazio per tirare fuori ciò che le serviva mi riprendo dai miei pensieri e mi rivesto senza allenarmi, metto via tutto e torno alla macchina.
    Accendo la macchina e in quel momento mi domando che sto facendo, mi domando quanto cretina sono, come se nessuno mi avesse mai visto in costume prima d’ora e come se io non mi fossi già vista così.
    Mi sento persa, mi sento sconfitta e vorrei solo sprofondare, vorrei trovare il modo di reagire ma non ci riesco. Parlo con lui che per fortuna mi telefona per interrompere il mio sentirmi un fallimento, parliamo a lungo ma lui non mi sa aiutare, a lui piaccio così e non vede il motivo per cui voglia essere diversa. Non capisce che per me è importante e così la butta in vacca.
    Mentre parlo in vivavoce girovago in macchina perché non so esattamente che voglio fare, non so esattamente che cosa mi serve in questo momento.
    Quando metto giù l’istinto è chiamare lei che mi aiuta in questi momenti, mi ha convinto che solo io posso cambiare se voglio, mi ha aiutato a capire come affrontare questo mio obiettivo di miglioramento ed è sempre pronta a un consiglio, anche quando non è in formissima lei c’è.
    Non la chiamo come sempre, io non la chiamo mai alla fine, “Chiamarla per dirle cosa?” mi rimprovero sempre da sola e così mi dirigo verso casa. Ho fatto la mia scelta, rinchiudermi nella stanza dell’ozio, mi sdraio sul letto, mi nascondo sotto il piumone e penso penso penso….
    Le ore volano e io non riesco a reagire, vorrei prendere la macchina e andare da lei, vorrei suonarle il campanello e non dirle nulla ma lasciare che sia lei a capire che qualcosa non va, che sia lei a sciogliere i nodi del mio cervello, sia lei a farmi capire che cosa mi succede perché io non lo so.
    Quando mi sento così cerco le mani di lei e non di lui perché la differenza tra i due è netta. Lui me le suona per il solo piacere erotico di entrambi mentre lei me le suona per entrare nella mia testa, sono motivi per raggiungere un neurone preciso del mio cervello, un neurone che ogni volta potrebbe essere diverso dal precedente ma l’oggetto principale è sempre quello, il mio cervello a volte bacato.
    Con lui mi sento amata, apprezzata, strano a dirsi ma a volte mi sento pure bella, proprio per quello vorrei migliorarmi perché non vorrei sentirmici solo quando lui è con me.
    Con lei mi sento piacevolmente cretina, liberamente stupida, non mi interessa il mio fisico con lei perché quello che mi importa è il parlare, confidare, capire, ragionare.
    Non posso andare da lei e così rimango qui sotto le coperte, con il cellulare in mano e un messaggio appena inviato, inviato d’istinto senza ragionare. Un messaggio brevissimo “Mi manchi!”
    Tanti pensieri ci stanno dietro a quelle due parole, tanti significati che sono certa lei capirà.

    Edited by Nena- - 24/12/2019, 00:23
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    Propongo un gioco semplice e che a me ha molto appassionato, quello degli enigmi, giochi di logica ed indovinelli vari. Data la natura sculacciosa del forum, sarebbe bello se tali quesiti fossero elaborati in chiave spanking, per dare un po' di pepe oltre che di sostanza. Chiunque può proporre un enigma, ed anzi, sarebbe bello se molti utenti partecipassero. l'unica accortezza è quella di attendere un attimo se è già presente un indovinello non ancora risolto prima di proporne uno nuovo, così da non creare confusione tra i giocatori.
    (Idea di DdDaikoDuke)
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    IL PASSAPAROLA

    Regolamento

    È un gioco (ideato da Nena) in cui ad una frase contenente una parola in maiuscolo si risponde con un’altra contenente quella stessa parola evidenziandone un’altra che sarà lo spunto per la frase successiva.
    Esempio:

    Se fai la Monella ti BATTO il culo
    Batto in ritirata se tiri fuori la FRUSTA
    il tuo SEDERE conoscerà presto la frusta


    Sono consentite piccole variazioni di genere, tempo o persona di verbi o sostantivi:
    es. SEVERO>severa, PRENDERAI>prendo, BATTO>batti, etc.
    o anche cambi grammaticali: COCCOLE>ti coccolo, etc
    insomma, che le due parole siano ragionevolmente simili.

    Dato il contesto, si suppone che l’argomento sia normalmente (anche se non obbligatoriamente) di tipo sculaccioso. Le frasi siano abbastanza stringate. Avanti! Più si è più ci si diverte.

    (Idea di Nena e Zonker)
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    Il clistere o enteroclisma e peretta è una pratica volta a liberare l'ultimo tratto dell'intestino e nel mondo spanking è una pratica per far sentire la paziente punita non a suo agio, costretta a trattenere il proprio istinto di liberarsi.

    In base alla gravità della punizione la figura dominante decide la quantità di liquido da somministrare e con essa anche il mezzo di somministrazione.

    Peretta: L'attrezzo per praticarlo è costituito da un contenitore in gomma a forma di pera, terminante con un beccuccio da introdurre nell'ano, per evitare lesioni durante l'inserimento, viene lubrificato il beccuccio e il punto di introduzione.

    Clistere\Enteroclisma: L'attrezzo è costituito da un contenitore a forma di sacca, provvisto di un rubinetto collegato ad un tubicino flessibile lungo abbastanza per raggiungere il paziente sdraiato e termina con una cannula rigida. La sacca viene posizionata più in alto rispetto al corpo; introdotta la cannula e aperto il rubinetto, il liquido fluisce nell'intestino per effetto della forza di gravità, con una velocità dipendente dall'altezza della sacca.

    Siringa di vetro: nella medicina questo attrezzo non è utilizzato ma nel mondo spanking e video erotici questo strumento è molto ricorrente. Si tratta di una siringa di diverse dimensioni che va da 200ml a un litro che finisce con un beccuccio sempre di vetro che viene inserito nel retto prima di premere lo stantuffo.

    Il liquido da introdurre può essere acqua tiepida mista a olio o soluzioni lassative.

    Le posizioni in cui è consigliabile somministrare tali pratiche sono:
    - sdraiata su un fianco
    - inginocchiarsi sul pavimento sopra un asciugamano, portando in basso la testa
    - su lettino appositamente creato per questa pratica con un buco al centro per permettere alla pancia di espandersi

    Nella pratica erotica il dominante decide per uno o l'altro strumento in base allo scopo che vuole raggiungere e in base ai gusti propri e della propria paziente. La quantità viene decisa in base a quanta difficoltà di trattenerlo si vuole creare paziente, più liquido si inserisce e più crampi e difficoltà di trattenere si otterrà. A volte si associa questa pratica con l'utilizzo di plug per bloccare la possibilità alla pazienza di evacuare senza controllo.
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    Di solito i primi e più frequenti eventi di medical a cui una sottomessa viene sottoposta sono :
    - la misurazione della temperatura con termometro anale
    In questa pratica il dominante usa la vergogna che la paziente prova durante l'inserimento del termometro sapendo che potrebbe provarla in maniera meno invasiva.

    - somministrazione di supposte
    In questa pratica il dominante per amplificare il disagio della paziente unge il punto d'ingresso e l'interno dell'ano con il proprio dito rivestito da guanto di gomma. La supposta per eccellenza è quella di glicerina che crea alla paziente la necessità di evacuare in tempi stretti, obbligando la paziente a trattenerla aumenta l'effetto punitivo che le si vuole infliggere.

    Per questo tipo di pratiche non è necessaria conoscenza medica da parte del dominante e non crea alla paziente rischi.
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    Con il termine "Medical" ci si riferisce a tutte le pratiche che simulano attività mediche di basso livello di difficoltà.
    Le attività vanno dalla simulazione di visite mediche, alla somministrazione di clisteri, ai controlli di verginità, per arrivare al “medical correttivo” che si fonde con l'aspetto spanking.
    In questa sfaccettatura punitiva ci si trova sempre davanti alle due figure il "dottore" o simile e il "paziente", quest'ultimo è in una situazione di sottomissione, costretto a subire controlli ed esplorazioni ed eventuali cure che gli vengono prescritti.
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    Il figging è una pratica erotica che consiste nell' inserire nell'ano una radice di zenzero allo scopo di provocare bruciore. L'attivo dello zenzero infatti,il gingerolo ,irrita le mucose, senza però comportare il rischio di causare danni permanenti.
    Come punizione ha origini antichissime : sembra che fosse usata già da Greci e Romani per punire gli schiavi ,ma deve il suo successo soprattutto all'epoca vittoriana in cui si diffuse come mezzo correttivo in riformatori e carceri femminili insieme alle sculacciate .
    La radice per essere usata va lavata,pelata ed intagliata come fosse un buttp lug con un comune coltello. Più lo zenzero è fresco maggiore sarà la sensazione di bruciore,ma si può comunque intensificarla lasciando la radice a mollo in acqua fredda. La sensazione di bruciore maggiore è concentrata tra i due ed i cinque minuti dopo l'inserimento,per andare ad affievolirsi mano a mano fino a circa 20 minuti, in punizioni più lunghe quello che causa fastidio è lo sfregamento su una parte irritata. Poiché si usa senza lubrificanti che ne attutirebbero l'effetto è consigliata una certa delicatezza nell' inserzione.

    Curiosità : il figging è usato anche in ippica. Soprattutto in passato si tentava di dissimulare l'età dei cavalli in questo modo perché il gingerolo stimolava le reazioni nervose tipiche degli esemplari più giovani
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    Il birching è un antico mezzo di punizione tramite l'uso di rametti di betulla (birch in inglese) legati tra di loro.
    Alla betulla si sono affiancati nel tempo altri legni, principalmente salice e nocciolo, caratterizzati da flessibilità e resistenza all'uso.
    Si pratica rigorosamente sul sedere nudo, tanto è vero che nella sessuofobica era vittoriana cadde in disuso proprio a causa della necessità di scoprire le vergogne della vittima.
    Oggi è tra le pratiche più di nicchia, sia perché è difficile creare uno strumento adatto (e non è roba che ordini su Amazon) sia perché il suo uso richiede parecchia prudenza e perizia. A differenza del rattan del cane, infatti, il legno del birch non è liscio e regolare e il pericolo di creare piccole ferite è maggiore.
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    La spazzola è uno degli strumenti più apprezzati in assoluto nello spanking, in particolare dagli amanti della disciplina domestica: come resistere al fascino di uno strumento per la cura di sé che diventa foriero di un altro tipo di cura? Facile ed intuitiva da usare, la spazzola presenta numerosi vantaggi: è molto semplice da reperire (chi non ha una spazzola in casa?), può essere usata praticamente in ogni posizione e può essere trasportata in modo molto agevole. È uno strumento di impatto i cui effetti però cambiano molto a seconda del materiale (legno, balsa, plastica leggera, plastica piena,gomma, bambù), permettendo di spaziare molto e sperimentare.
    Rientrano infine nelle spazzole anche quelle da bucato e da abiti che essendo generalmente di legno pieno sono molto incisive.
    Curiosità: alcuni amano sensibilizzare il sedere della spankee strofinandolo tra una sculacciata e l'altra con le setole della spazzola: questo stimola la circolazione aumentando la sensibilità e, soprattutto in caso di una spazzola con le setole morbide, è molto efficace come preparazione alla punizione.
    (Spiegazione di Alterelle)

    Edited by Nena- - 22/12/2019, 20:41
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    Il belting è la sculacciata data con la cintura. Particolarmente apprezzata sia nel contesto erotico che disciplinare (cosa c'è di più erotico di un uomo intento a sfilarsi la cinta per sculacciare?), la cinta è in realtà uno degli strumenti che richiede più pratica per essere usata al meglio, perché è difficile indirizzare precisamente il colpo. Per questo motivo, spesso, si preferisce far fare un giro alla parte con la fibbia all'interno della mano e ripiegarla su se stessa. Si può ovviamente anche sfruttarne la lunghezza causando un impatto più simile alla frustata che alla sculacciata, basta porsi alla giusta distanza. Non è particolarmente indicata per l'otk neanche piegata (a meno che lo spanker abbia braccia lunghe e sia molto bravo).
    Per quello che riguarda i tipi di cintura e le indicazioni sui materiali, in genere le cinte classiche da uomo restano le migliori come effetto e maneggevolezza: anche se quelle da jeans e casual possono sembrare più rigide e pesanti è proprio la morbidezza del cuoio o della pelle a dare al colpo la giusta aerodinamica, motivo per cui in genere le cinte usate fanno più male delle nuove. Per quello che riguarda invece gli effetti, l'intensità del dolore dipende molto da come viene usata,ma si pone a metà tra uno strumento di impatto ed uno di striscio: la sensazione di bruciore si propaga uno/due secondi dopo l'impatto ma è molto persistente.
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