Lacci & Sculacciate

Posts written by LilithV

  1. .
    Mi piace tanto, marrana 😏😘😘
  2. .
    🐒🐒🐒
  3. .
    💙
  4. .
    Ciao Zio Zonker
    Il tuo ricordo di un uomo gentile e appassionato vivrà sempre con noi...🩵
  5. .
    :wub: :wub:
  6. .
    Comunque una punizione la meritavi, perché imbrogli anche nelle scommesse! <_<


    :cuoricini:
  7. .
    Piscina più spanking...
    ..... 3_3
  8. .
    L’emozione sorge laddove corpo e mente si incontrano.
    Non è mia la frase ma tu hai saputo esprimere tutto questo :*:
  9. .
    Anche io mi sono accorta che mi mancavi più di quello che volevo ammettere e come ho detto a chi sai tu....sono stato proprio bene con te vicina e di nuovo, amiche, insieme :] grazie
  10. .
    Ciao brattina :*:
  11. .
    È passato un po' di tempo ma serviva a dare la giusta forma alle nostre emozioni, tempo di amarezza e affetto, di pensieri passati a sfogliare i ricordi dei momenti passati insieme e quelli che verranno.
    Tempo passato a riprendere in mano un'amicizia vera e chiudere il rapporto Dom/sub senza rancore ma con la consapevolezza che quello che ci unisce è molto di più.
    Grazie per il percorso che hai fatto con me, con noi.
    Grazie di esserti affidata, di aver donato le tue lacrime sotto le sculacciate e durante i discorsi infiniti.
    Grazie per tutte le tue prime volte.
    Grazie per aver capito quando non ho saputo riservarti la cura che avrei dovuto.
    Grazie di essere la mia testimone di nozze e custode di una parte di me che pochi conoscono.
    Grazie per tutto quello che ci attende da vivere insieme.
  12. .
    Eccola!!!!!
  13. .
    CITAZIONE (Nena- @ 30/1/2023, 18:50) 
    Mi sento spaesata, per la prima volta mi sento completamente impotente davanti a quanto sta accadendo e la cosa mi intriga più di quanto mi faccia paura. Ogni volta che ci vediamo, che mi puniscono ho sempre la possibilità di muovermi, di parlare, di guardare ciò che mi circonda.
    Un paio di settimane fa ho scritto una lunga missiva con ciò che mi girava per la testa, di solito quando lo faccio racconto cose passate, descrivo ciò che è capitato, ciò che ho provato, ciò che ho pensato, ciò che ho meditato tra quel momento e quello in cui scrivo.
    Questa volta non ho descritto quanto accaduto o di come stavo in quel momento ma ho espresso un desiderio, una richiesta che più esplicita di così non si poteva. Non è la prima volta che lo faccio ma a differenza delle altre occasioni l’ho inviata a destinazione e non cancellata per la vergogna, o per timore di sembrare un tentativo di dominazione dal basso.
    A quella missiva non ho ricevuto il riscontro che mi aspettavo, solo un misero “grazie per aver fatto lavorare quel criceto capriccioso!”
    Quando oggi sono arrivata a casa sua non pensavo più a quella mail, ho messo da parte quel desiderio convinta che sicuramente non sarebbe stato esaudito per dimostrarmi che non sono io a dirigere il gioco.
    Mi spoglio nuda appena entrata come mi è stato insegnato già dal primo giorno in cui abbiamo iniziato questo rapporto, una cioccolata calda per scaldarci prima di confrontarci su quanto accaduto in questo periodo di distacco. Parlando e facendo uscire i pensieri nascosti del mio cervello bucato mi ricordo di quella missiva e quel desiderio che è ancora dentro di me, non glielo ricordo perché ho paura… paura di andare a sbattere contro una delusione e rovinarmi il week end da slave che sta iniziando.
    Quando vengo invitata ad alzarmi e andare in camera all’angolo capisco che da li a qualche istante sarebbe iniziata una sessione che mi avrebbe fatto uscire un po’ di tristezza che mi ha ingoiato in questo lungo periodo di distanza e sostituire la mia negatività con un po’ di consapevolezza di essere parte di qualcosa che mi fa stare bene.
    Vado senza proferire parola all’angolo sperando che non duri molto il corner, odio questa cosa, ogni volta se mi ci lasciano a lungo i miei fantasmi arrivano a disturbarmi e farmi piangere senza motivo, per fortuna questa volta non dura a lungo, sento un po’ di rumori dietro di me, metallo? Sento un rumore che non mi piace… l’ho già sentito prima ma non per essere utilizzato con me perché io piuttosto che essere legata prometto di stare immobile come una statuina, obbligarmi a stare ferma è più facile da sopportare che essere obbligata da qualche aggeggio.
    Quando mi sento chiamare ho quella sensazione da pelle d’oca che diventa realtà quando girandomi vedo ai quattro angoli del letto le cinghie, non ho il coraggio di chiedere che ho fatto di male per meritare di essere legata, so che non le userebbero solo per divertimento loro senza parlarmene prima.
    Guardo per un secondo lei, poi lui e poi di nuovo lei, comincio ad avere una brutta sensazione, lei se ne accorge perché si avvicina e mi prende per mano tirandomi dolcemente verso il letto.
    “Vieni su… non avere paura.”
    La seguo e faccio ciò che mi dice, mi lascio legare mano e piede destro da lei e la parte sinistra da lui, fanno tutto con attenzione e delicatezza, si assicurano che io stia bene, non capisco che sta succedendo ma ho fiducia in loro e cosi non faccio resistenza, non parlo e non chiedo.
    Una volta legata la Padrona tira fuori dal cassetto un pezzo di stoffa che usa come bavaglio quando mi vuole punire per aver esagerato con il parlare e la mascherina da notte che le ho regalato io per scherzo un giorno che volevo farle dei massaggi rilassanti. Non posso più muovermi, parlare, vedere, posso solo sentire e così acutisco l’udito e ascolto i rumori che mi circondano, voglio capire che succede.
    Sento il letto alla mia sinistra alzarsi, lui si è allontanato da me mentre lei è ancora seduta, mi accarezza i capelli per tranquillizzarmi, per assicurarsi che io sia pronta a prendere ciò che loro hanno deciso di darmi.
    Mi da un bacio sulla nuca prima di sussurrarmi, “ti abbiamo legato per il tuo bene, fidati di noi e cerca di goderti ciò che succederà da ora in avanti. Questa sarà la prima volta di entrambe!”, poco dopo anche il suo peso sparisce dal letto.
    Lui mi rassicura che sarà sempre vicino a lei per aiutarla e insegnarle come si fa, che non devo avere paura perché loro non hanno alcuna intenzione di farmi del male, si raccomanda di dire la safeword se voglio smettere, anche se sono imbavagliata le parole che dico le riesce a capire e ci farà molta attenzione per non farmi superare i miei limiti.
    Il rumore che riempie la stanza è inequivocabile, l’ho già sentito e provato in passato ma sempre dalla mano del Padrone. Davanti ai miei occhi compare ogni singola parola della mia mail il cui riassunto è “vorrei tanto che lei usasse la frusta su di me, sarebbe per me un onore essere la sua prima volta.”.
    I primi colpi di frusta mi colpiscono un po’ a casaccio il corpo, fa male ma non troppo, si sente che non la sta usando con forza, ho la sensazione che stia tarando mira e forza. Ogni colpo va a migliorare in entrambi gli aspetti, inizio a sentirli seriamente, inizio a provare quel bruciore che immaginavo, sento il Padrone parlarle per farle correggere la presa, il caricamento del colpo, la distanza per arrivare come lui desidera, qualche colpo sento chiaramente essere dato da lui, si riconoscono le due mani anche senza vedere.
    Con il proseguire del tempo e dei colpi la precisione e la durezza è diventata buona, di strada da fare ne ha ma ha cominciato benissimo, inizio a scalciare, a saltellare con il busto sul corpo per sfogare il dolore e bruciore che sto provando, inizio a gridare imbavagliata, ne ho bisogno. Credo che lei si spaventi perché smette di colpo, torna seduta accanto a me, mi chiede se va tutto bene, probabilmente teme che io non stia dicendo la safeword per non deluderla ma non è così, non la sto dicendo perché sto ricevendo e godendomi ogni singola lingua di fuoco che mi stanno donando.
    “Lasciala stare, la troietta è in un lago di piacere non vedi? Le piace essere frustata dalla sua Padrona!”
    Lei si allontana dopo una dolce carezza.
    “Vediamo se le piace essere colpita da due fronti.”
    Non so che intende ma temo di scoprirlo prestissimo, come pensavo lo capisco subito, dei colpi partono dalla mia sinistra sulla schiena e dei colpi dalla mia destra sul sedere, capisco immediatamente che la schiena è l’obiettivo del Padrone mentre il culo è quello della Padrona. Mi è sempre piaciuto essere punita da entrambi in contemporanea e questa volta non è da meno.
    Sono in un lago di sudore per lo sforzo, in un lago di piacere tra le cosce, in un lago di lacrime sul viso.
    Il mio corpo salta per attutire il bruciore, il mio corpo si alza appena un attimo dopo aver attutito alla ricerca di nuovi colpi, il mio cervello è vuoto perché nulla mi deve distrarre da quanto sta accadendo.
    Non so esattamente quanto sia durata ma dopo una lunga sessione sento le loro carezze sul viso e sulla schiena per dirmi che è tutto finito, sento la loro pelle sulla mia, un sussurrato “Sei stata brava piccola!” mi dice che è tutto finito. Mi sento felicemente stremata.
    Quando sto per dire loro “Grazie per aver soddisfatto questo mio desiderio” un rumore nella stanza mi distrae… mi sveglio di soprassalto tutta bagnata di sudore, lacrime e umori, non c’è più quella sensazione di dolore e bruciore, sono nel mio letto e loro non ci sono. A volte scrivere ciò che si desidera può servire, altre volte no. Io mi sono auto soddisfatta… chi fa per se fa per tre.

    Dovessi pensare male ..... <3 <3 <3
    GRAZIE :]
  14. .
    Come le migliori serie TV ti spezzano il cuoricino proprio alla fine. Bisogna assolutamente trovarne un'altra di rimpiazzo :cry:
  15. .
    Buongiorno a tutti.
    Ecco un dolcetto cinese che ho trovato su un real di facebook. Carino perché va "picchiato" prima di mangiarlo e sembra proprio un culino :wub:



    www.facebook.com/reel/620971096489790?s=yWDuG2&fs=e
313 replies since 13/3/2020
.