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Sono vestita da scolaretta. Una scolaretta di quelle collegiali ma molto più zoccola.
La gonna scozzese cortissima, rossa e nera, il top abbinato, la treccia lunga, il collare ornato di piccole roselline di tessuto.
Indosso le mutandine,strano, visto la nudità che mi imponi sempre in casa.
Sono bianche, semplici, mutandoni della nonna dici Tu che apprezzi solo micro perizomi.
Sono in piedi nell'angolo con la faccia al muro e le mani sulla testa. Mi avresti sicuramente fatta mettere in ginocchio se non avessi qualche problemino fisico per il quale mi incricco troppo facilmente.
Ti ho chiesto io questa sessione, io che ogni tanto ho bisogno di essere sonoramente sculacciata.
So che impugneresti spesso la frusta quando ti faccio dannare con qualche guaio che combino quasi quotidianamente ma essere sculacciata per me è diverso.
È tutto un mondo insieme: espiazione, abbandono, punizione e dolore sano, disciplina mentale, imbarazzo con sorriso e umiliazione a calde lacrime.
Ti avvicini mentre trepido in quella nicchia di muro. Mi alzi la gonna e mi abbassi le mutandine a metà coscia.
Due sculaccioni e l'ordine perentorio: "Apri le chiappe!".
Sapevo che non avresti risparmiato di frugarmi e punirmi nel mio buco dietro, del resto è la cosa che adori di più e onestamente non disdegno di sentirmi Tua e inerme anche così, mentre mi possiedi e ti diverti ad infilarmi il culo con due dita che si fanno strada e tirano il mio anello, mi fa male, mi sento squarciare. Frigno, lo adori. Mi sfili di colpo le dita,me le infili in bocca come sempre per farmele leccare e pulire.
"Rimettiti le mutande che ora le prendi!" Il Tuo ordine mi strizza lo stomaco e mi allaga le cosce.
Appena gli slip tornano al loro posto mi afferri per un orecchio e mi trascini con Te vicino al bordo del letto. Senza tanti preamboli mi ribalti sulle Tue ginocchia.
"Perché mi hai chiesto di essere sculacciata?"...mi sento improvvisamente afona ma un primo duro sculaccione mi risveglia.
"Perché ho bisogno di essere disciplinata e punita Padrone, ho bisogno di buttare via lo stress sotto i Tuoi colpi per tornare ad essere dolce e rilassata,servirti al meglio e rigare dritta"
"Allora sappi che ti farò male e pretendo che Tu rimanga composta, voglio farti bruciare le chiappe e il buco del culo. Sai che potrai solo offrirlo e lasciatelo sfondare quanto voglio vero?"............"Si Padrone".
Le sculacciate cominciarono a piovere sulle mie chiappe difese dal cotone leggero delle mutandine, le Tue mani sono state sempre forti da mozzare subito il fiato ma questa volta hanno una cadenza ed una forza più misurata, presagio di una battuta che non finirà molto presto.
Ti fermi un momento, mi abbassi le mutandine a metà coscia. Quegli slip penzoloni mi umiliano più della nudità integrale. Il gesto di farmi abbassare le mutandine per essere sculacciata mi imbarazza.
Di nuovo le Tue dita mi invadono il culo veloci, una, due, tre....mi tiri il muscolo, comincio ad agitarmi. Me le strappi velocemente e riprendi a sculacciarmi. Il buco dietro mi pizzica, le mie chiappe cominciano a bruciare sul serio.
Comincio a muovermi, forse troppo, i colpi diventano più forti, vorrei scappare e vorrei continuassi all'infinito. Allora porto le mie mani dietro la schiena, lo faccio per chiederti aiuto, per comunicarti che voglio cedere a Te, che ho bisogno della prigione delle Tue mani sulle mie per non contrastare il mio stesso desiderio.
Mi accogli, mi tieni strette le mani e mi batti ancora, sempre più forte. Comincio a frignare davvero.......smetti di colpirmi.
La Tua mano scivola tra le mie cosce e trovi il lago del mio piacere ad accoglierti.
"Sei una troia, senti qui come fai schifo, ti fai sculacciare e prendere per il culo e ti bagni tutta. Se ti dovessi punire per tutte le volte che ti bagni mi ci vorrebbe una mano d'acciaio!!!" smorzi un po' il mio pianto, ridacchio.
Mi fai alzare. Sono arruffata. Mi spogli completamente.
Ho addosso il collare, il rosso accesso della pelle, il mascara che mi sporca le guance.
"Prendi il fallo e inginocchiati per terra, voglio vederti dare spettacolo mentre ti apri per me". Di nuovo uno strizzone mi prende pancia e coscie.
Ti sdrai, accendi una sigaretta. Io rovisto nel cassetto, prendo il dildo e lo posiziono in terra. Indosso le ginocchiere -schiava viziata- e lascio piegare le gambe fino a toccare terra.
"Spostati più a sinistra davanti allo specchio, voglio vedere anche la tua faccia mentre dai spettacolo, su da brava bambina, ora scopati il culo"
Quel brava bambina mi umilia più di un turpiloquio spinto, le emozioni mi si mescolano dentro mentre sento la mia carne aprirsi mentre obbedisco e faccio sprofondare il fallo dentro di me.
Alzo poco il viso allo specchio, solo fugaci sbirciate tra piacere e umiliazione.
Danzo insieme all'intruso che mi tiene larga, su e giù sulle mie ginocchia lo faccio scorrere, so che ti piace, so che ti stai godendo il Tuo spettacolo personale.
Ma vuoi farmelo bruciare e lasciarmi in lacrime quindi interrompi lo spettacolo dopo qualche minuto.
"Ora sfilatelo e vieni su le mie ginocchia ".....vieni sulle mie ginocchia....che potere hanno queste quattro parole preludio di mille emozioni.
Prendi la spazzola da bagno. È robusta e dolorosa. Mi tieni ben salda perché sai che la tollero poco.
Metto le mani sulla testa di mia iniziativa...spesso mi aiutano ad accogliere il dolore invece di combatterlo.
Una scarica di colpi che mi fanno vedere le stelle si abbattono su entrambe le chiappe, hai scelto di agevolarmi dandomele veloci ma veramente forti, una ventina ma bruciano come cento. Ho il corpo tutto rigido, mi ordini di rilassarmi, comincio a piangere. Riprendi in mano la spazzola, sto per supplicarti di darmele più piano quando la giri e mi infili a secco il manico dentro, tra le natiche. Emetto un grido soffocato, mi stantuffi con il manico della spazzola.
"Gr...grazie Padrone"
"Prego cagnetta. Ora prenderai le ultime trenta cinghiate. Venti sulle chiappe e 10 direttamente sul buco. Dovrai contare e ringraziarmi sono stato chiaro?"
Deglutìsco. Amata,odiata,adorata,detestata e volutissima cinghia.
"Si Padrone......aaaahhhigg" mi strappi il manico dal buco.
Ti chiedo di poter essere cinghiata sdraiata sul letto, acconsenti purché il mio sedere rimanga alto.
Sovrappongono diversi cuscini. Mi sdraio. Metto le mani sulla testa, ho un pezzo di coperta in bocca e cerco di convincermi a stare ferma il più possibile.
"Chiedimi di punirti"
Di nuovo afona per una manciata di secondi poi raccolgo un briciolo di voce.
"Ti prego Padrone gonfiami il culo a cinghiate, sono la Tua stupida schiava e me lo merito". La mia supplica si conclude con la prima rovente cinghiata. E con le successive, con i miei conteggi e ringraziamenti sempre più mescolati al pianto.
Spesso mi muovo, mi dai qualche secondo per ricompormi, siamo alla fine.
Ultime dieci
"Allargati bene con le mani e non mollare mentre ti colpisco altrimenti ricomincio chiaro?"
Chiaro, ma ho paura. Anche se sono ormai abbandonata e striata di viola faccio fatica. Tiro su col naso. Inarco la schiena, mi spalanco. Strizzo gli occhi e come previsto mollo appena la prima cinghiata mi colpisce il buco in pieno.
"Allarga! E ricominciamo"
Piango, ho preso le misure sul dolore che proverò, mi spaventa ma mi offro di nuovo con coraggio.
Per dieci volte soffoco un urlo e piango,
per dieci volte resisto alla tentazione di supplicarti di fermarmi,
per dieci volte sono Tua, per sempre,come sempre.
Getti la cinta mente ancora piango e di colpo mi entri dentro, finalmente è il Tuo sesso a possedere il mio buco martoriato, lo stavi preparando perché ti sentissi bruciare dentro di me. Mi offro, mi usi con forza, strizzi con le mani la mia carne segnata mentre piango,
mentre ancora ti ringrazio,
mentre rinasco dalle mie ceneri e Tu riversi il Tuo piacere.......... dentro.....di me.
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Io raramente commento racconti bdsm perché non ne so molto e quindi faccio fatica ad apprezzare davvero il contenuto. Qui non siamo in una scuola di letteratura e quindi nemmeno il come è scritto posso commentare.
Ma oggi mi voglio rovinare ed offrire un mio commento , e gratis…..
Commento : “mi piace un sacco…. Ne aspetto altri”
Ok ok troppo corto…. Ma che stress.
“Dentro a questo racconto ci leggo molto di te , è solo desiderio di appartenenza? No… io ci vedo desiderio di essere protetta e sentire che lui c’è .”. -
gabri1110.
User deleted
Molto bello, complimenti. Mi piace il tirare su-tirare giù le mutande, concordo che le mutande abbassate a mezza coscia siano umilianti. E nella tua divisa da scolaretta, come sono le calze? Bianche come le mutande? Porti i calzettoni ai ginocchio o le calzette corte alla caviglia?☺ . -
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Grazie a tutti.
Nena, pinky, Gabry
Comunque niente calzette, al massimo francesine
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wow, che emozioni !!!! . -
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Avere i genitori in casa ci limita da giorni.
Non perché dobbiamo sempre fare cose turche ma ci leva quella libertà di essere noi.
La libertà dello sculaccione volante quando passo, del venirti a leccare inginocchiata, del servirti, della Tua mano che si infila sotto la gonna per tastare quando vuoi il Tuo territorio.
Sono tutte le piccole cose che ci nutrono come linfa e che ci mancano quando non siamo soli.
È un periodo stressante e quando sono così vorrei prenderne tante da passare quella linea di confine che mi fa sciogliere nel pianto.
Sono diverse volte che ti chiedo, ti chiedo per favore di farmi male mentre mi dai il permesso di toccarmi e godere.
Mi accontenti....forse ti piace vedermi godere e vedermi soffrire.
Ti piace strizzarmi con le mani la pelle sulla schiena fino a lasciarmi l'impronta il giorno seguente,contorcermi i capezzoli tra due dita mentre mugolo, infilarmi un dito dietro e strapparmi il buco mentre piagnucolo e godo del Tuo dolore e del mio masochismo.
Ho recuperato un cavetto che sarebbe adatto a strisciarmi il culo in modo silenzioso. Mi intriga il fatto di poter solo stringere i denti e piangere.
Niente urla.
Niente pianti disperati.
Niente "aiuto Padrone aiuto fa male"
Solo culo esposto e nervi saldi, lacrime silenziose di dolore e di umiliazione mentre dopo averle prese devo offrirmi a Te, al Tuo piacere mentre mi possiedi, mi appaga........
......essere sotto di Te.. -
.Molto emozionante Lilith, complimenti!😍
Solo una cosa non ho capito bene, cosa intendi per "strapparmi il buco" , in che senso strappare?
Ehm non letteralmente ma torturarlo, sono un po' culofila scusate
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Che dire? ... Semplicemente meraviglioso.... Anch io ci sono momenti che impazzisco in astinenza di dolore e piacere.... Anch io sono una culofila.... Anch io capisco perfettamente cosa intendi per appartenenza... Brava!!! . -
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Ah perché pure io nella prima parte avevo capito che con le dita ti tirava un muscolo da dentro ed era la prima volta che lo sentivo, era una metafora quindi?. -
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No no non era una metafora ....è quello che intendo per strappare.
Cercavo di spiegare che non era niente che vada contro il buon senso di produrre un danno fisico permanente
Che dire? ... Semplicemente meraviglioso.... Anch io ci sono momenti che impazzisco in astinenza di dolore e piacere.... Anch io sono una culofila.... Anch io capisco perfettamente cosa intendi per appartenenza... Brava!!!
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.Frustare con il cavetto di rame inguainato è ideale quando si vuole lasciare dei segni precisi e marcati. E' ideale, come nel caso che descrivi,
Come lo sai ? 🤔. -
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Mi sfugge una cosa (modalità you), se è capitolo 1 vuol dire che prima o poi ci onorerai del capitolo 2? . -
.Mi sfugge una cosa (modalità you), se è capitolo 1 vuol dire che prima o poi ci onorerai del capitolo 2?
Come mi citi tu.. Nessuno
Avere i genitori in casa ci limita da giorni.
Non perché dobbiamo sempre fare cose turche ma ci leva quella libertà di essere noi.
La libertà dello sculaccione volante quando passo, del venirti a leccare inginocchiata, del servirti, della Tua mano che si infila sotto la gonna per tastare quando vuoi il Tuo territorio.
Sono tutte le piccole cose che ci nutrono come linfa e che ci mancano quando non siamo soli.
È un periodo stressante e quando sono così vorrei prenderne tante da passare quella linea di confine che mi fa sciogliere nel pianto.
Sono diverse volte che ti chiedo, ti chiedo per favore di farmi male mentre mi dai il permesso di toccarmi e godere.
Mi accontenti....forse ti piace vedermi godere e vedermi soffrire.
Ti piace strizzarmi con le mani la pelle sulla schiena fino a lasciarmi l'impronta il giorno seguente,contorcermi i capezzoli tra due dita mentre mugolo, infilarmi un dito dietro e strapparmi il buco mentre piagnucolo e godo del Tuo dolore e del mio masochismo.
Ho recuperato un cavetto che sarebbe adatto a strisciarmi il culo in modo silenzioso. Mi intriga il fatto di poter solo stringere i denti e piangere.
Niente urla.
Niente pianti disperati.
Niente "aiuto Padrone aiuto fa male"
Solo culo esposto e nervi saldi, lacrime silenziose di dolore e di umiliazione mentre dopo averle prese devo offrirmi a Te, al Tuo piacere mentre mi possiedi, mi appaga........
......essere sotto di Te.
Bello come questa frase del primo
letto oggiCITAZIONEÈ tutto un mondo insieme: espiazione, abbandono, punizione e dolore sano, disciplina mentale, imbarazzo con sorriso e umiliazione a calde lacrime.. -
.Mi sfugge una cosa (modalità you), se è capitolo 1 vuol dire che prima o poi ci onorerai del capitolo 2?
Chiamasi pausa artistica
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L'educazione della brava bambinaCap1 |
