-
.
Premesso che, dopo un primo periodo di lavoro di accettazione su me stessa, ormai da un pò me la vivo molto serenamente, questa è una domanda che mi pongo spesso, ma penso che ce lo chiediamo o siamo chiesti tutti, mi riferisco a tutte le forme di umiliazione che il nostro modo di viverci la sessualità comporta, dall'essere sculacciati e puniti come bambini, all'essere umiliati verbalmente, messi in gabbia, tirati al guinzaglio, o qualsiasi altra pratica che, nel sentire comune, è vista come negativa in quanto appunto umiliante.
Perché invece noi, seppur a diversi livelli (nel senso che io magari godo nel sentirmi rimproverare come una bimba, ma detesto essere trattata da schiava, per te invece è l'opposto), ci godiamo?
Fa parte del nostro DNA? Come a me piacciono le lasagne o il sesso alla pecorina a te piace prendere mazzate sul culo e mangiare nella ciotola?
Deriva da esperienze o carenze infantili? Ad esempio ho avuto dei genitori che non si sono occupati di me, quindi in età adulta ricerco la figura di un Daddy o una Mommy?
Entrambi i fattori combinati o altro?
Se lo sapete, sono stati condotti studi al riguardo?. -
.
Se è in un contesto SM l'Umiliazione fa parte de gioco (condizione essenziale la condivisione).
Fuori dal "gioco" la trovo inconcepibile e irrispettosa.
Poi ognuno faccia quello che crede.. -
.
Studi non lo so ma per quanto mi riguarda essere umiliata comporta il non poter scegliere cosa è giusto o sbagliato , il saper superare dei limiti che non supererei mai se non mi dessero qualcosa di positivo . -
.
Essere costretta, a rischio di punizioni corporali, a superare i tuoi limiti è una giustificazione che ti libera la coscienza, ma non comprendo l'attinenza con l'umiliazione.
Vuoi spiegarci ?. -
.Se è in un contesto SM l'Umiliazione fa parte de gioco (condizione essenziale la condivisione).
Fuori dal "gioco" la trovo inconcepibile e irrispettosa.
Poi ognuno faccia quello che crede.
Credo di non essermi spiegata, forse non sono stata chiara scusate
Che faccia parte del gioco per me (e spero per tutti) è implicito.
La mia domanda era proprio un'altra, chiedevo se c'è un motivo per cui ci piacciono giochi che prevedono l'umiliazione (SOLO nel contesto del gioco, lo ripeto e lo sottolineo a scanso di equivoci), se è un fatto innato o se può derivare da esperienze passate e perlopiù collegate all'infanzia, secondo la vostra opinione ovviamente
Edited by Luna Argentata - 30/1/2022, 13:20. -
.
Riformulata in questo modo è sostanzialmente diversa.
Rispetto alla precedente non ho una risposta in quanto preferisco i "giochi" fisici (sculacciate e affini) anziché quelli mentali.
Sono certo che altre, o altri, ti diranno le loro esperienze.
Comunque hai proposto un interessante argomento.. -
.
Intanto grazie a voi per le risposte . -
.Essere costretta, a rischio di punizioni corporali, a superare i tuoi limiti è una giustificazione che ti libera la coscienza, ma non comprendo l'attinenza con l'umiliazione.
Vuoi spiegarci ?
Ho compreso cosa intendi con "umiliazione".
Io preferisco dire: "vergogna" e "imbarazzo" che più o meno è la stessa cosa di umiliazione ma più soft.
Vederla arrossire mentre è costretta a mostrare le proprie intimità o farla mettere in posizioni indecenti e rimproverarla seriamente per la sua indecenza, obbligarla a guardare mentre cospargo di vaselina il plug con cui verrà inculata, farla andare a prendere e consegnarmi un particolare strumento di punizione .
Sarò sincero, questo farla vergognare e metterla in imbarazzo è una cosa che mi eccita particolarmente e mi da un senso di potere (che non ho perchè tanto comanda Lei).
Quello che mi rincresce e mi addolora (non è vero) è che vorrei che la sua vergogna e il suo imbarazzo fosse sincero come dovrebbe essere una brava Signorina pudìca e timorata.
Invece quando verifico lo stato della sua passera....è un lago !!. -
.Essere costretta, a rischio di punizioni corporali, a superare i tuoi limiti è una giustificazione che ti libera la coscienza, ma non comprendo l'attinenza con l'umiliazione.
Vuoi spiegarci ?
Ho compreso cosa intendi con "umiliazione".
Io preferisco dire: "vergogna" e "imbarazzo" che più o meno è la stessa cosa di umiliazione ma più soft.
Vederla arrossire mentre è costretta a mostrare le proprie intimità o farla mettere in posizioni indecenti e rimproverarla seriamente per la sua indecenza, obbligarla a guardare mentre cospargo di vaselina il plug con cui verrà inculata, farla andare a prendere e consegnarmi un particolare strumento di punizione .
Sarò sincero, questo farla vergognare e metterla in imbarazzo è una cosa che mi eccita particolarmente e mi da un senso di potere (che non ho perchè tanto comanda Lei).
Quello che mi rincresce e mi addolora (non è vero) è che vorrei che la sua vergogna e il suo imbarazzo fosse sincero come dovrebbe essere una brava Signorina pudìca e timorata.
Invece quando verifico lo stato della sua passera....è un lago !!
Ma bravo Ravel... condivido ogni parola che hai scritto!
. -
.
Nessun trauma infantile o nodo freudiano con figure maschili paterne ed altro ne tanto meno masochismo o latenti complessi di inferiorità. Secondo me è pura eccitazione mentale e fisica quindi inspiegabile. Sono meccanismi atavici e innati. La mente ha delle chiavi ben precise per accendere la passione. A noi scatta così😊 altri si ecciteranno e si entusiasmano in maniera diverso. Tutto qui☺️ . -
.
E' da una decina d'anni che (indegnamente) amministro forum dedicati allo spanking, e questo argomento riemerge periodicamente.
Quello che posso dire, avendo letto centinaia di motivazioni, è che il vissuto infantile è del tutto irrilevante; nel senso che al nostro ambiente sono approdate persone con le più svariate esperienze. Ma soprattutto, se guardiamo all'esperienza inglese, patria storica dello spanking, questo veniva praticato (come gioco erotico e con soddisfazione) da persone che le punizioni corporali da piccoli le avevano provate davvero e pesantemente; questo in contrapposizione alle nostre generazioni che al massimo hanno sopportato qualche schiaffetto: eppure la percentuale di aficionados pare rimasta la stessa.
Ne consegue, a mio parere, che l'origine della pulsione è unicamente genetica, come per qualsiasi altro gusto o tendenza.
Per quanto mi riguarda io, da switch, mi eccito all'idea di certe forme di umiliazione ma mai e poi mai accetterei anche molto meno nella vita reale e al di fuori di giochi ben concordati.
Augh Z.. -
.
La mia mente pensa alle sculacciate, alle umiliazioni in un contesto di gioco erotico.
Il disciplinare non compare solo fine a se stesso, se c’è è perché comunque ci deve essere appunto l’eros, infatti l’infanzia non c’entra nulla, in quanto di esperienze del genere, sculacciate etc non ne ho mai vissuto in giovane età.. -
.
Credo di averlo già scritto in qualche altro post, perché come dice zioZ questa è una domanda che per chi è abituato a farsene fa capolino prima o poi per chi ha le nostre fantasie.
Io ho affrontato il tema più volte in terapia ed è emerso (questo ovviamente riguarda la mia storia specifica) che è collegato alle botte che mia madre dava quando ero piccola a me e alle mie sorelle. Mia madre era piuttosto violenta e ci picchiava a volte in maniera imprevedibile. Io avevo molta paura di lei e quando si è piccoli non è immaginabile che i genitori siano sbagliati o cattivi, quindi quella non meritevole di amore e per questo punita ero io. Per sostenere tutto ciò nel tempo ho erotizzato la punizione.
Una volta mi ricordo che dopo un lungo lavoro in cui era emerso questo ho chiesto terrorizzata alla mia terapeuta se da quel momento non mi sarei più eccitata a prenderle, ma lei mi ha rassicurata sul fatto che se alcune pulsioni nascono da situazioni negative, nel momento in cui le erotizziamo e diventano fonte di eccitazione rimangono lì per sempre, fanno parte di noi e che nessuno può portarcele via.
Ah aggiungo che mia madre mi menava su tutto il corpo, ma difficilmente sul sedere (è sessuofobica) quindi a me eccita solo sul sedere, sulle cosce per nulla e nemmeno in faccia.. -
.
Io credo che non ci sia il bianco o nero in questo ma uno spettro di grigi a seconda del vissuto . -
.
E' temendo quello che scrivi Salice e ti sono solidale. Uno sculaccione ai figli, quando serve è legittimo e salutare, ma da quanto dici di legittimo e salutare non v'è nulla.
Ma passiamo oltre.
Secondo la tua terapeuta "alcune pulsioni nascono da situazioni negative, nel momento in cui le erotizziamo e diventano fonte di eccitazione rimangono lì per sempre".
Non sono mai stato picchiato dai miei genitori, non ho mai assistito a scene di punizioni nella mia infanzia, la scuola era più seria come severità di quella di oggi ma nulla di trascendentale.
999 volte mi sono chiesto da dove è nata la mia pulsione-inclinazione ad infliggere dolore ma esclusivamente in chiave erotica e sapendo di dare piacere alla mia partner con le stesse contrarie pulsioni-inclinazioni.
Alla 1000ma volta ho smesso di pormi delle domande. Se questo fa parte di me. che rimanga lì fin che vuole.
Piace a Lei prenderle ? Piace a me darle ? Giù le mutande e......avanti popolo..
Perché amiamo l'umiliazione? |
