Trilly e la Fata blu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   Like  
     
    .
    Avatar

    Presente

    Group
    Member
    Posts
    466
    Reputation
    +256

    Status
    Anonymous
    tenor

    La dolce Fatina Blu, comodamente seduta sulla sedia a dondolo accanto all'allegro fuocherello del camino che la riscaldava, osservava la pioggia che si abbatteva feroce contro i vetri della finestra.

    Da qualche tempo era abbattuta, sentiva la nostalgia del suo caro Pinocchio, il burattino monello che le aveva rapito il cuore e che , grazie al suo paziente aiuto e, all'occorrenza, alle sue amare medicine, si era trasformato in un bravo ragazzo giudizioso ed era tornato a vivere con il babbo Geppetto....

    Quanto le mancavano quei tempi gioiosi! Quanto avrebbe desiderato nuovamente una giovane e allegra compagnia in quella casa enorme e desolata, dove l'unica presenza oltre alla sua era quella della vecchia e stanca lumaca brontolona...

    Mentre era assorta in questi pensieri, all'improvviso un lampo di luce le balenò davanti agli occhi e un assordante frastuono di vetri frantumati la risvegliò dal suo torpore.
    Sobbalzò dalla sedia e un pò timorosa si avvicinò al davanzale della finestra, per capire meglio cosa fosse entrato ...

    - Oh povera piccola lucciola, il vento ti ha sbattuta così forte da rompere il vetro, ti sei fatta molto male?

    La creaturina, sentendosi chiamare lucciola, si sollevò tutta impettita sui suoi cinque centimetri e mezzo di statura , ancora massaggiandosi il culetto dolorante per la botta che aveva preso.

    - Chiedo scusa Signora , ma io non sono una lucciola, sono una fatina, il mio nome è Trilly e vengo dall'isola che non c'è - disse con le guance rosse per l'imbarazzo di aver fatto quella figuraccia di fronte alla mitica Fata Blu.

    Dovete sapere che la Fata Blu è riconosciuta tra le fate più grandi e potenti nella storia delle fate, sull'isola che non c'è tutte le fatine la conoscono attraverso racconti che si tramandano da generazioni e per tutte è un modello e un'ispirazione, quindi potete immaginare l'umiliazione che provava Trilly in quel momento, per essersi presentata in quel modo ridicolo davanti al suo mito, che tra l'altro l'aveva pure scambiata per una comunissima lucciola!

    Blu, accortasi della gaffe, tentò subito di rimediare all'errore e, trattenendo un sorriso per non mortificare l'orgoglio già ferito della fatina, le disse:

    - Ti prego di perdonarmi piccina, ormai inizio ad avere una certa età e la mia vista non è più quella di un tempo, inoltre tu sei così minuscola che ti ho scambiata per una lucciola, vieni, sali sulla mia mano e fammi ammirare quanto sei graziosa.

    Trilly, un pò rinfrancata da quelle parole, salì con grande soggezione sulla mano che le porgeva l'autorevole Fata.

    Blu se la mise di fronte per osservarla meglio, era una creaturina esile e delicata, i lunghi capelli castani con sfumature color cannella erano raccolti in uno chignon e qualche ciocca ribelle incorniciava il visetto affilato, su cui brillavano due espressivi occhi grigi che le conferivano un'aria un pò meno angelica di quanto potesse apparire a prima vista.
    Nonostante fosse ormai autunno inoltrato, indossava un corto vestitino estivo fatto di foglie e fiori, che lasciava intravedere due piccoli seni da adolescente appena sbocciati, mentre il resto del corpo era magro, ma ben proporzionato.
    I loro sguardi ora erano vicinissimi e si scrutavano intensamente a vicenda, gli occhietti di Trilly si perdevano nel verde smeraldo degli occhi della sua Signora, che la ipnotizzavano...

    Cercando di sciogliere la tensione, Blu prese per prima la parola:

    - Cosa ti porta dal tuo regno fin qui, piccola Trilly?
    - mia Signora, avendo da poco compiuto la maggiore età, sono stata inviata qui dalla regina delle fate, per compiere il mio addestramento.... la regina mi ha dato questa lettera da consegnarvi.
    Frugò nella tasca del vestitino e ne estrasse una letterina grande quanto un'unghia, che porse alla Fata Blu.
    Con un abile tocco della sua bacchetta magica, Blu ingrandì la lettera a dimensione leggibile, peccato che fosse zuppa d'acqua al punto da poter essere strizzata, così come lo erano i vestiti di Trilly, che aveva viaggiato per ore sotto la pioggia!
    Scrutò severamente la fatina, che sapeva di aver combinato uno dei suoi soliti guai e abbassò gli occhi per l'imbarazzo.

    - Questa lettera è illeggibile, ma forse potrai raccontarmi tu il contenuto, dopo che ti sarai cambiata quell'abitino fradicio e assolutamente inappropriato per questa stagione! - disse in tono abbastanza duro da far sentire la fatina ancora più in colpa di quanto già non si sentisse.
    - Mi dispiace Signora, sulla nostra isola è sempre estate e io non ho pensato che .... etciù!!!... che qui il clima potesse essere diverso... etciù!!! ... a dir la verità non mi sono nemmeno portata dei vestiti di cambio... etciù!!! ....
    - Ossignore piccola, ti sei presa un bel raffreddore, ecco cosa succede quando si fanno le cose senza ragionare!
    Come ti è saltato in mente di partire per un viaggio così lungo senza portarti almeno un piccolo bagaglio e qualcosa per coprirti in caso di maltempo? Inoltre ti sembrava il caso di proseguire il viaggio sotto un'acquazzone simile? Avresti potuto essere colpita da un fulmine! E come se non bastasse mi hai anche distrutto un vetro!

    Mentre la rimproverava aspramente, Blu aveva portato Trilly in bagno e, dopo averla adagiata su un asciugamano e spogliata completamente come se fosse una piccola bambola, le stava strofinando vigorosamente tutto il corpicino congelato dal freddo.

    Trilly si vergognava terribilmente di trovarsi in quella situazione, completamente nuda di fronte alla sua Signora, che la sgridava come una bambina e sicuramente stava pensando di avere di fronte una fatina senza cervello...

    - Allora, vuoi dirmi qual era il contenuto della lettera che, a causa della tua sconsideratezza, non ho potuto leggere?
    - Ehm.... le parole esatte non le ricordo, ma il contenuto più o meno era questo: essendo voi nota come la più grande Fata di tutti i tempi, in quanto capace di trasformare un discolo burattino di legno in un giudizioso bambino in carne ed ossa, la Fata regina ha deciso di affidare a voi il mio addestramento, in considerazione del mio atteggiamento distratto e poco incline all'obbedienza e al rispetto delle regole.
    Nella lettera aveva riportato anche alcune mie marachelle , ma ora non penso sia il caso di dilungarmi...
    - Ora no, ma avrai tutto il tempo per farlo non appena starai meglio visto che, a quanto pare, staremo insieme a lungo.... Sicuramente tra poco ti salirà la febbre, ora signorina fili subito a letto e ti preparo una bella tisana calda con del miele.
    Ma prima dobbiamo fare qualcosa per le tue dimensioni, così piccina come sei non riesco a prendermi cura di te.... ma dove ho messo la bacchetta... ah eccola qui! Uno....due....tre!

    Tre lievi colpetti sulla testolina e Trilly si trovò improvvisamente all'altezza di Fata Blu, o quasi...

    - Così sei decisamente più gestibile, ora vieni che ti mostro la tua camera, la vecchia stanzetta di Pinocchio sarà perfetta per te!
    La accompagnò nella stanza e le indicò il lettino:
    - Per prima cosa ti devo misurare la temperatura, quindi sdraiati a pancia in giù da brava...
    Trilly era confusa sulla richiesta...
    - Perché mai dovrei sdraiarmi a pancia in giù Signora?
    - Ma te l'ho già detto, devo misurarti la febbre, immagino tu sappia come si misura nelle bimbe come te!
    La guancette di Trilly divennero paonazze.
    - Comeee??? Ma Signora io non sono una bambina, sono già maggiorenne!
    - La maggiore età si dimostra con la maturità e tu per ora mi hai dimostrato di averne ben poca, quindi al momento per me sei una bambina a tutti gli effetti!
    Forza, mettiti come ti ho detto senza fare storie!
    Trilly era sconvolta e non poteva credere a quello che stava per accaderle, ma Fata Blu le incuteva molta soggezione e non avrebbe mai osato disobbedirle, trattenendo le lacrime che tentavano di sgorgare e le serravano la gola, si sdraiò docilmente nella posizione che le aveva indicato.
    Blu prese due cuscini e glieli sistemò sotto la pancia, sollevando il suo bel culetto tondo.
    Teneva tra le mani un termometro e un piccolo barattolo.
    Si sedette sul letto di fianco alla fatina, che giaceva tremante con il culetto sporgente e il volto vergognosamente sprofondato nel cuscino.
    Immerse le sue lunghe dita fatate nel barattolo di crema, poi iniziò a lubrificarle il piccolo buchetto posteriore , facendola sussultare, prima fuori, poi dentro, con un dito e poi con due....
    A Trilly quella preparazione sembrò interminabile, pensava che non sarebbe più riuscita a guardare in faccia la sua Signora per la vergogna....all'improvviso sentì qualcosa di duro e freddo che la penetrava, provocandole un brivido.
    - Come immaginavo, hai 38° e mezzo di febbre, ora dovrò metterti una supposta per farti guarire....

    - Ehhhh?!? Ma Signora io non ho mai messo una supposta in vita mia, mi fanno paura!
    Per favore, non potrebbe darmi la stessa amara medicina che fece guarire Pinocchio?

    - Mia cara fatina, se rimarrai a vivere con me per un pò di tempo avrai certamente molte occasioni per assaggiare la mia amara medicina, anzi ne avrai un primo assaggio tra pochi minuti, ma devi sapere che si tratta di una medicina un pò diversa da quella che viene descritta nella favola, la storia è stata un pò edulcorata, forse per non spaventare i bambini e le fatine sensibili come te....
    Non crederai davvero che un naso lungo bastasse a correggere quel monello di Pinocchio, ci è voluto ben altro per inculcare un pò di disciplina in quella testa di legno e renderlo un bravo ragazzino!
    Ogni volta che ne combinava una delle sue me lo mettevo sulle ginocchia e gliele suonavo di santa ragione sul culetto di legno con la mia bacchetta, questa era l'amara medicina ed è esattamente la stessa che riceverai tu, tra poco e ogni volta che sarà necessario durante il tuo addestramento!

    A quelle parole Trilly impallidì, si sentiva come se avesse preso un pugno nello stomaco...

    - Maaa.... non può mica sculacciarmi alla mia età, io non sono una bambina....

    - Ti ho già detto prima come la penso al riguardo, sappi che non amo ripetere le cose due volte ragazzina!
    Ora da brava mettiti a quattro zampe con il sedere rialzato e i gomiti appoggiati al letto, così posso metterti la supposta, dopodiché verrai sulle mie ginocchia a ricevere la tua prima lezione da apprendista!

    La povera fatina era ormai rassegnata e si mise nella posizione ordinatale, lasciandosi mettere la supposta che , tutto sommato, fu meno fastidiosa dell'umiliante preparazione che aveva subito poco prima.
    Poi Blu la fece rialzare, si sedette sul letto e l'attirò a sé posizionandola sulle sue ginocchia.

    - Visto che il tuo culetto non è di legno, ma anzi è così morbido e delicato, per la prima volta ti risparmierò la bacchetta, ma non illuderti che la mia mano non sappia essere altrettanto efficace!

    Detto questo, prese a sculacciarla vigorosamente, aumentando man mano l'intensità dei colpi.
    Trilly, non avvezza a quel trattamento, iniziò quasi subito a piangere e scalciare, non immaginava che una sculacciata potesse essere così dolorosa, cercava inutilmente di parare i colpi con le mani, che venivano prontamente bloccate, ottenendo solo l'effetto di irritare Blu e di rendere la sua punizione più lunga e dolorosa.

    Dopo un tempo che alla poveretta parve interminabile, Blu decise finalmente che poteva bastare, smise di sculacciarla e prese ad accarezzarle dolcemente il sedere infuocato....

    Trilly, sfinita e inerme, continuava a singhiozzare, ma non opponeva alcuna resistenza, anzi, si rese conto di apprezzare particolarmente quelle carezze, era così piacevole sentire quel tocco delicato suĺla pelle bruciante e irritata...

    Blu la fece sedere in braccio a lei e la avvolse nel suo abbraccio fatato, asciugandole il viso ancora bagnato dalle lacrime e dandole piccoli baci sulla testolina....

    Trilly, che aveva ormai smesso di piangere, si lasciava cullare godendo di quell'abbraccio, a differenza di poco prima si sentiva serena come mai le era accaduto nella sua giovane e turbolenta vita....
    Complici la febbre e la stanchezza per il lungo viaggio , l'aveva pervasa un sonno profondo e incontrollabile, gli occhi erano sempre più pesanti....
    Sentì che Blu la metteva a letto rimboccandole gentilmente le coperte e sussurrandole un dolce "buonanotte fatina"...
    Pensò che in fondo non sarebbe stata così male in quella casa, non sapeva quanto quell'esperienza sarebbe durata e quali sorprese le avrebbe riservato, ma di certo sarebbe diventata una fata migliore....
    Con quest'ultimo pensiero si addormentò serenamente.

    Edited by Edy. - 15/10/2022, 14:59
     
    .
  2.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Famoso

    Group
    Member
    Posts
    2,053
    Reputation
    +597

    Status
    Anonymous
    Ma che bel racconto...tempo fa c'era una gif proprio adatta ^_^

    Edited by You… - 15/10/2022, 15:00
     
    .
  3.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Popolare
    Amministratori

    Group
    Administrator
    Posts
    1,105
    Reputation
    +577
    Location
    Trieste

    Status
    Offline
    ma che bello. Lo metterei tra le fiabe
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Agli inizi

    Group
    Member
    Posts
    27
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous
    Bellissimo racconto! Complimenti! Che bella immagine la suppostina!!! Grazie!
     
    .
  5.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Presente

    Group
    Member
    Posts
    466
    Reputation
    +256

    Status
    Anonymous
    Grazie!😉
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Agli inizi

    Group
    Member
    Posts
    87
    Reputation
    +20

    Status
    Offline
    Bellissimo e magico 🤩
     
    .
5 replies since 15/10/2022, 11:11   575 views
  Share  
.