Agli inizi
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Nel racconto si fa riferimento a scene di apparente non consensualità nello spanking e nei rapporti sessuali, sconsiglio la lettura a chiunque abbia un'elevata sensibilità per il tema. Nella realtà la mia sub ed io eravamo consapevoli di ciò che stava accadendo, eravamo preparate sia psicologicamente sia fisicamente ed è sempre stato possibile tirarsi indietro attraverso l'utilizzo di una safeword.
Buona lettura a chiunque vorrà proseguire!
Quando tornata dalla gioielleria ho tirato fuori davanti a lei il piccolo sacchetto blu sapevo già come avrebbe reagito: avrebbe sfoderato quel sorriso che mi ha conquistato quando l’ho vista la prima volta, avrebbe spalancato le braccia e mi sarebbe corsa incontro, avrebbe stretto le sue braccia intorno a me per poi concentrarsi sull’elegante pacchetto.
Mi avrebbe ringraziato una, due, cento volte e si sarebbe provata il girocollo di perle per poi fare la diva davanti allo specchio.
Qualche foto in cui fa la stupida da mandare alle amiche e qualcuna più seria che alla fine non pubblicherà su Instagram perché troverà dei difetti inesistenti.
Poi le foto per me da mettere nella cartella privata e da rivedere quando sono lontana da lei e la desidero.
La ragazza con il girocollo di perle, la mia ragazza con il girocollo di perle, i piercing ai capezzoli, la pelle candida e i tatuaggi colorati.
È entusiasta, l’ho sentita stasera mentre parlava con le amiche del regalo, della sua collana.
Regalo? Sua collana?
Aspetto che siamo in camera da sole per ricordarle che non è un regalo e finché non mi paga quella collana è mia.
Si inginocchia e tenta di abbassarmi i collant per leccarmi la fica, che puttana! Sa che non sono questi i patti.
La faccio alzare in piedi afferrandola per i capelli, il letto è proprio accanto a noi ma io non la spingo lí.
È sorpresa quando la sbatto contro il muro e le metto le mani al collo, tossisce e mi stringe il polso con forza.
Io non stringo troppo invece, non voglio rovinare la collana e come per magia quando la lascio si ricorda quale fosse il nostro accordo.
Si affretta a spogliarsi e nuda con addosso solo il girocollo di perle si piega sul letto con il culo ben esposto.
Le tolgo la collana, l’avrà quando avrà pagato ma non ho fretta, godo nel vederla umiliata con il culo in aria.
Mi spoglio con calma, prendo ciò che mi serve dai cassetti, la sistemo sulle mie ginocchia e la sculaccio fino a quando non mi fa male il braccio.
Più si dimena, più cerca di coprirsi, più mi supplica più forza ci metto; voglio farle il culo viola a mani nude a costo di metterci tutta la notte.
La puttana fa scena ma le piace, ha le gambe fradice anche se dice basta.
Quando ha il culo bollente mi fermo, indosso lo strapon, di fretta questa volta perché non voglio darle tregua.
Lei è di nuovo con il culo in aria, non merita nemmeno il lubrificante, è solo una puttana che ha venduto il suo culo per un girocollo di perle, le apro le natiche e ci sputo in mezzo. Sapevo che non ci sarei riuscita senza lubrificante, ma ci provo lo stesso e una scossa di adrenalina attraversa il mio corpo ogni volta che il dolore per lei diventa così insopportabile che è costretta a spostarsi in avanti.
Le concedo il lubrificante, ma lei continua a lamentarsi e a piagnucolare, non mi importa la tengo ferma e la scopo fino a farla piangere.
Le tremano le gambe quando ho finito con lei e singhiozza, fa troppo rumore per i miei gusti.
Adesso deve farmi venire, adesso si che può stare in ginocchio. La puttana ha gli occhi gonfi, spera che io venga presto e possa mettersi a letto.
Se non le sta piacendo vuol dire che sto facendo un bel lavoro, godo ancora di più.
Quando vengo la obbligo a ripulirmi con la lingua, la pago in silenzio. Afferro il girocollo di pelle, glielo lascio a pochi centimetri dal volto con fare sprezzante.
Un’ultima pacca sul culo ed esco dalla stanza, e mentre lei singhiozza ancora sul letto io sono in salone a sorseggiare il mio meritato gin tonic.
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). Devo dire però che Ema non ha tutti i torti, al di là dell'ultimo periodo in cui nessuna delle due ha scritto, io sono molto pigra da questo punto di vista.
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