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Una relazione duratura comporta nella quotidianità il sorgere inevitabile di potenziali conflitti e conseguenti tensioni.
La semplice suddivisione delle faccende domestiche, la pulizia, l'ordine, le cattive abitudini possono creare screzi, incomprensioni, distanze e influire sulla serenità del rapporto.
Nella mia personale esperienza lo spanking è riuscito a disvelare innanzitutto la parte di me che ha bisogno di essere dominata e di relazionarsi con una figura forte (che non significa dispotica, perché la mia compagna è per me una figura infinitamente comprensiva, dolce, che fa mille sacrifici senza mai farli pesare). L'accettazione e la definizione di questi equilibri ha rasserenato notevolmente il nostro rapporto. Inoltre, la gestione degli aspetti di vita quotidiana, fatti confluire in una logica di gioco, ma con influenza reali, come la disciplina domestica, mi ha spinto a essere infinitamente più volitivo nelle faccende domestiche e se un tempo il suo mancato svolgimento, le imprecisioni e, cambiando ambito, le intemperanze, generavano tensioni, oggi confluite in questa dimensione, diventano la legittimazione a qualcosa di estremamente eccitante.
Così, quando oggi qualcuno si sorprende dei miei cambiamenti, io dico sempre "Eh, beh, mi ha educato". Sui metodi di questa educazione tendo a sorvolare.... -
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si pure io dicevo così quando la mia ex mi puniva "sono stato educato " . La punizione serve anche a quello , a non far commettere l'errore che è stato fatto. Poi se noi sub siamo bastardi dentro e lo facciamo apposta è un'altra cosa . -
.... Poi se noi sub siamo bastardi dentro e lo facciamo apposta è un'altra cosa
chiamasi masochismo... peggio per voi. -
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Io da sempre ipotizzo (opinione assolutamente personale) che non ci debbano essere due galli in un pollaio, ovvero di due figure che tendano ad una dominazione.
Al mondo d'oggi ho visto tante coppie sciogliersi per mancanza di comunicazione o per aver dato per scontato cose dell'altra parte in quanto [genere].
Lo spanking, ma la dominazione con tutti i crismi potrebbe essere una soluzione consapevole a tutto ciò.
Ovvero decidiamo assieme le regole, e le relative punizioni, parlando ancora dopo.
Questo però osannerebbe la comunicazione in sé più che lo spanking, che ne sarebbe solo un mezzo asservito. -
.Io da sempre ipotizzo (opinione assolutamente personale) che non ci debbano essere due galli in un pollaio, ovvero di due figure che tendano ad una dominazione.
Al mondo d'oggi ho visto tante coppie sciogliersi per mancanza di comunicazione o per aver dato per scontato cose dell'altra parte in quanto [genere].
Lo spanking, ma la dominazione con tutti i crismi potrebbe essere una soluzione consapevole a tutto ciò.
Ovvero decidiamo assieme le regole, e le relative punizioni, parlando ancora dopo.
Questo però osannerebbe la comunicazione in sé più che lo spanking, che ne sarebbe solo un mezzo asservito
Sono molto d'accordo. L'aver accettato che la mia compagna fosse la parte dominante è stato un fattore che ha donato grande stabilità alla nostra relazione.
Noto talvolta in alcune coppie che il conflitto generato dall' aspirazione al dominio all'interno della coppia finisce per generare continue tensioni.
Il riconoscimento di una parte forte che possiede l'onere e l'onore di essere parte dominante per me chiarisce inequivocabilmente gli equilibri di forza all' interno della coppia. Lo spanking nella connotazione sulla quale vi ho già tediato a sufficienza disciplinare/ludico può diventare un rituale attraverso il quale si ristabiliscono le rispettive posizioni e nel quale il dominante può aiutare il sottomesso ad evolversi.. -
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Lo spanking deve essere un gioco innocente
Non sublima niente. -
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Io trovo che una figura dominante incazzata a bestia sia una persona a cui non affiderei mai neanche una moneta bucata, figurarsi il mio culo.
La persona in questione Si calmerà (autonomamente èdi gran lunga preferibile), e quando sarà pronta per dialogare in modo adulto mi potrà fare tutte le ramanzine che vuole, mi farà ragionare in modo responsabile e dopo conseguirà una punizione per le mie mancanze.
Oedhen il saggio, ha parlato.