Per natura sia dei munch che dei tng si dovrebbero sviluppare in un ambiente estraneo a quello di gioco. proprio perchè una persona novizia dovrebbe avere il tempo di comprendere senza essere soggetto di pressioni psicologiche date dall'ambiente. Giocare senza capire cosa si stia facendo è comunque da considerarsi al pari di un abuso. Senza parlare dell'obbligo del tesseramento venduto come una sicurezza sulla privacy o sicurezza di tenere fuori persone non gradite poi a chi? Gli eventi munch e tng vengono fatti in ristoranti, pub di cui i gestori sono consapevoli degli argomenti trattati ai tavoli dedicati. e la sicurezza è garantita dalla massa di gente presente nel locale. Per giocare esistono i Play party

Nella mia zona i munch e i tng (acronimo di the next generation, aperti esclusivamente agli under 35) vengono tenuti in un dungeon, quindi diventano anche dei "playparty". Ma non è sempre così. Si possono organizzare dei munch e dei tng in locali "normali", accompagnati da un aperitivo, o altro.. l'obbiettivo di un munch è far incontrare e parlare persone.

1) Nì. sono stato a una serata che non era organizzata come "munch", ma che praticamente lo era. Si tratta di un ritrovo settimanale della comunità kink locale. Ufficialmente era a tema "corde", ma ho visto praticare molto altro.

2) Non conoscevo nessuno di persona, ma ero da qualche settimana nella chat del Tng della mia zona. Ho chiesto se, cortesemente, potevano aspettarmi all'ingresso, e così è stato. Ero teso come una corda di violino, ma sono stati molto amichevoli. Praticamente ho parlato con chiunque.

3) essendo una serata "with play" mi aspettavo di vedere parecchie corde... e poco altro.. invece è stata una serata molto varia...
ero al bar a prendere da bere, e una coppia, seduta ai divanetti, mi sorride.... Tempo di fare due parole con la Barlady e vedo uno gattonare al guinzaglio dell'altra.. Ho realizzato di essere finalmente in un posto senza pregiudizi. Avevo il cuore a mille XD.

4-5) Questo è il punto nevralgico. Avevo BISOGNO di PARLARE con gente come me.
Avrei preferito farlo in un bar, in un contesto "whitout play", perché, essendo in una relazione stabile, mi crea un po' di senso di colpa andare in un posto dove si può "giocare" con altre persone...
Le occasioni simili, però, erano rare, e ho pensato che sarebbe stato meglio conoscerli in questo spazio "sacro" dove ognun* può essere se stess*.
Ho comunque chiacchierato tutta sera, non ero lì per giocare, ma appunto per bisogno di conoscere miei simili... E così sono tornato a casa senza pesi sulla coscienza.

e bravo chatgpt.. l'avevo interrogato anch'io, ma solo su questioni tecniche.
Il racconto non è proprio appassionante ma nulla da dire sulla caratterizzazione.
Proverò anch'io a fare qualche esperimento.
e comunque.. brava Nena- per l'idea e la realizzazione!


P.S. il giorno dopo l'intervento di Nena chatGPT è stato bloccato, sarà un caso?

Come brucia” disse sottovoce prima di rimettersi lentamente boxer e pantaloni e inginocchiarsi spontaneamente ai piedi di Elena. “Le chiedo perdono” le sue parole parvero sincere.
L'ira di Elena e il senso di colpa di Davide erano svaniti attraverso quello strano momento di comunione. Entrambi capirono che da quel momento il loro rapporto era cambiato in modo irreversibile, avevano scoperto il potere benefico del contrappasso che una punizione corporale poteva offrire, un segreto rituale del quale sarebbe stato difficile descrivere ad altri l'importanza.
Prima di alzarsi Davide aggiunse una cosa inaspettata: "Grazie. Mi ha dato la lezione che meritavo. Cercherò di farne tesoro”.
Il loro rapporto era diventato d'improvviso più intimo, i loro ruoli avevano trovato una definizione più autentica.
Elena, mossa da un moto di compassione e tenerezza lo strinse a sé.